Verifica Introdacqua InCompost 2017

La verifica dell’attività di autocompostaggio svolta a cura delle utenze aderenti all’iniziativa è stata effettuata successivamente al monitoraggio. Il compito della verifica è quello rilevare l’effettivo svolgimento dell’attività di autocompostaggio da parte delle utenze aderenti al progetto, permettendo allo stesso tempo, laddove siano sorte problematiche nella pratica (cattivi odori, rifiuti troppo liquidi, mancata attivazione del processo, ecc.), di supportarle e far applicare i metodi correttivi. Come per il Monitoroggio anche durante la Verifica vengono aggiornati i dati riportati sul modulo di adesione.
Alla luce del diffuso utilizzo del composter che comporta alcuna criticità comunque facilmente risolvibili, nonostante il ritiro del contenitore deIMG_20170524_101123ll’organico operato su tutte le utenze aderenti da parte del Comune con conseguente distacco dai punti di presa del rifiuto organico, la verifica è stata svolta “a tappeto” ovvero su tutte le utenze interessate dal progetto proprio per supportare al meglio le utenze in eventuali criticità che l’utilizzo non ottimale del composter comporta. Il periodo in cui è stata svolta l’attività di verifica sul Comune di Introdacqua è stato il seguente: 22-23-24-25-29-30-31 Maggio 2017 – 1-5-6-7-8-9 Giugno 2017. Le utenze complessivamente interessate sono state 206. L’attività, ricalcando il protocollo utilizzato per il monitoraggio, ha verificato aspetti quali l’attività in generale (effettiva e stabile attuazione della attività di autocompostaggio), i sistemi utilizzati (utilizzo compostiera assegnata dal comune o di uno dei metodi ritenuti validi quali cumulo, buca nel terreno, cassa di compostaggio, ecc.), ubicazione attività di compostaggio (ubicazione su terreno di campagna, orto o giardino), presenza di animali da cortile o allevamento (galline, maiali, pecore, ecc.), problematiche riscontrate (eventuale presenza di cattivi odori, moscerini, decomposizione non ancora attivata, massa troppo liquida o troppo secca, ecc.). I risultati hanno rilevato che le utenze attive sono state 187, al netto di quelle errate (1 utenza), di quelle non ancora attive per mancato ritiro del composter e mancato restituzione del contenitore per R.D. del rifiuto organico (4 utenze) e di quelle  utenze che devono restituire solamente il contenitore per R.D. del rifiuto organico (14 utenze). La relativa percentuale delle utenze che attuano la pratica dell’autocompostaggio senza problemi è stata pari al 91% delle utenze verificate (187 utenze su 206). Ne deriva che, allo stato attuale, le utenze che svolgono l’attività di autocompostaggio sono pari al 20% delle utenze complessive residenti (187 su 918 famiglie residenti). Il dato è soddisfacente. Durante la fase di verifica, inoltre, sono state intercettate ulteriori utenze interessate al progetto a cui è stato consegnato il modulo di adesione e sono state rilevate necessità da parte di alcune utenze relative all’impiego di nuovi composter, a causa di composter già in uso rotti, malfunzionanti o a causa di una maggiore cubatura da raggiungere. Le utenze che hanno richiesto o necessitano di un secondo composter allo stato attuale ammontano a n. 23 unità.
Per quanto concerne i metodi utilizzati e la presenza di animali da cortile o allevamento è stato rilevato quanto segue: le utenze con composter sono state 171, le utenze con metodo proprio alternativo al composter sono state 16, la presenza degli animali da cortile o da allevamento ha riguardato complessivamente 59 utenze. Un’aspetto importante della verifica è quello del contatto diretto con l’utenza compostatrice che, in qualità di primo attore della gestione dei rifiuti, viene messa al centro del progetto.

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