Verifica Bugnara InCompost 2017

A distanza di poco meno di un mese dallo svolgimento dell’attività di monitoraggio è stata svolta la verifica sulle utenze aderenti al progetto. Questa attività ha come obiettivo quello rilevare l’effettivo svolgimento dell’attività di autocompostaggio, permettendo allo stesso tempo, laddove siano sorte problematiche nella pratica (cattivi odori, rifiuti troppo liquidi, mancata attivazione del processo, ecc.), di supportarle e far applicare i metodi correttivi. Durante la Verifica vengono anche aggiornati i dati riportati sul modulo di adesione. Visto l’utilizzo diffuso di metodi tradizionali alternativi al composter(cumulo, buca, cassa di compostaggio, ecc.) che non comportano alcuna criticità e della notevole presenza di animali da allevamento e da cortile, stante il ritiro del contenitore dell’organico operato su tutte le utenze aderenti da parte del Comune con conseguente distacco dai punti di presa del rifiuto organico, la verifica è stata svolta “a tappeto” ovvero su tutte le utenze che utilizzano il composter e a campione sulle utenze con metodo alternativo, proprio per supportare al meglio le utenze in eventuali criticità che l’utilizzo non ottimale del composter comporta. Inoltre, in attesa dell’avvio del progetto, le utenze con metodo alternativo al composter erano già state interessate da una prima verifica nel dicembre IMG_20170613_185121del 2014.
La verifica è stata svolta nelle seguenti date: 12-13-14-15-16-19-20 Giugno 2017. Le utenze complessivamente interessate sono state 192. Seguendo quello che è stato il protocollo utilizzato per il monitoraggio, la verifica ha rilevato aspetti quali l’attività in generale (effettiva e stabile attuazione della attività di autocompostaggio), i sistemi utilizzati (utilizzo compostiera assegnata dal comune o di uno dei metodi ritenuti validi quali cumulo, buca nel terreno, cassa di compostaggio, ecc.), ubicazione attività di compostaggio (ubicazione su terreno di campagna, orto o giardino), presenza di animali da cortile o allevamento (galline, maiali, pecore, ecc.), problematiche riscontrate (eventuale presenza di cattivi odori, moscerini, decomposizione non ancora attivata, massa troppo liquida o troppo secca, ecc.). Per quanto concerne i risultati, in relazione alla verifica condotta su 138 utenze complessive, questi sono i dati relativi: le utenze attive sono state 127, quelle errate (duplicate per errore) ammontano ad 1 unità, mentre quelle non attive sono state complessivamente 10. Alla luce delle suddetta verifica le utenze complessivamente attive per il progetto in questione sono state 181, dato pari al 94% circa delle utenze interessate dal progetto (181 su 192). In relazione al solo progetto attuale appena concluso, le utenze che svolgono l’attività di autocompostaggio sono pari al 37% delle utenze complessive residenti (181 su 491 famiglie residenti). Alle utenze attive di cui sopra vanno aggiunte quelle attive aderenti dal 2008 che ammontano a 98 utenze e che hanno fatto parte di un progetto precedente. Sommando i 2 blocchi si arriva ad un totale di 279 utenze attive complessive sul territorio comunale, con una incidenza del 57% sulle utenze residenti complessive (279 su 491 famiglie residenti). Si tratta di un risultato eccezionale, conseguito nonostante l’abitato storico comunale sia interessato dai lavori di ricostruzione post sisma 2009 e, quindi, vi siano abitazioni non ancora interessate dal progetto.
Durante la verifica sono stati rilevati anche i dati relativi ai metodi utilizzati e alla presenza di animali da cortile o allevamento: le utenze con composter sono state 97,le utenze con metodo proprio alternativo al composter sono state 84, la presenza degli animali da cortile o da allevamento ha interessato nel complesso 71 utenze. La Verifica, attraverso il contatto diretto con i cittadini, ha inoltre il pregio di rimettere al centro dei progetti di prevenzione e riduzione dei rifiuti e di raccolta differenziata in generale l’utenza  in qualità di primo attore nella gestione dei rifiuti.

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